
Terrorismo o no? Questa la domanda dopo l’incidente di ieri sera. Con numerosi elementi da analizzare bene. La nazionalità ed etnia del tassista, ad esempio. Oppure la coincidenza dell’appello Isis a fare morti durante i mondiali di calcio, per vendicarsi su Putin. Ma il dato dal quale partire è un filmato che ha ripreso tutta la scena. E che è quanto mai eloquente.
Le autorità russe, così come chiunque possa vedere quei drammatici fotogrammi, hanno pochissimi dubbi: il taxi che ha travolto otto pedoni nel centro di Mosca ha accelerato prima di investire i passanti.
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Il video registrato dalle telecamere di sicurezza e ripreso dai media mostra anche che l’autista, il 28enne kirghiso Anarbek Uulu Chynghyz, vestito di nero, ha poi tentato di scappare, venendo inseguito da una folla inferocita.
È stato comunque fermato dalla polizia. Il tassista – secondo una fonte citata da Interfax – era al volante in stato di ebbrezza. Lui però si difende: avrebbe detto di essersi assopito al volante e di aver involontariamente schiacciato l’acceleratore. È una versione credibile?