
Rispedire al mittente le neanche troppo velate di mandare gli ispettori in Italia per indagare sul razzismo delle istituzioni da parte del ommissario Bachelet: questa la parola d’ordine che risuonerebbe per i corridoi del Ministero dell’Interno. Ed è proprio là che si è svolto oggi un incontro sulla situazione del governo dei feomeni migratori da parte dell’esecutivo italiano.
Incontro al termine del quale le fonti ufficiali hanno diffuso questo comunicato: “Lungo e cordiale incontro questa mattina al Viminale tra il vice Presidente del consiglio dei Ministri e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi. Nel corso della riunione sono stati affrontati i temi della Libia e della situazione dei rifugiati sul territorio nazionale”.
Viene anche riportato un breve commento del ministro Salvini al termine dei colloqui: “Collaboriamo per risolvere i problemi, altro che ‘allarme razzismo’ denunciato da qualche ignorante che non conosce l’Italia e la sua splendida gente”. Messaggio breve sì, ma forte e chiaro. La bolla comunicativa del “razzismo italiano” è destinata a sparire?
foto Viminale